SENIORES del LAVORO

Persone che hanno realizzato quella che è oggi la grande piattaforma italiana dell'elettrodomestico consumer e professional di Electrolux, pietra angolare del primato mondiale dell'Azienda.

Sezione Lavaggio Solaro



La storia

Nascita della Sezione
Lavaggio Solaro

La Sezione fu costituita nel 1973 da Sergio Scaglia, che con l’aiuto della sorella Lidia, del signor Bugini e dei consiglieri riuscì a sostanziarlo con oltre 60 adesioni e a dar vita a una serie di gite nelle più belle città d’Italia, di cui i più anziani conservano un bellissimo ricordo, insieme alle serate culturali che hanno avuto per scenari la Scala di Milano e l’Arena di Verona.
Gli successe, nel 1984, un altro grande personaggio, il compianto Carlo Maggioni, che con tenacia, impegno e grande forza di volontà guidò la Sezione che contava ormai quasi 300 soci.

Dal 1999 la responsabilità della presidenza è di Bassano Bassoli (foto).


Storia dello stabilimento di Solaro
Sintesi

La fabbrica di Solaro della società BLANKA GAS nasce nel 1961 con una linea di montaggio per la produzione di cucine a carbone. 
Due anni più tardi lo stabilimento comincia ad ingrandirsi e vengono allestite altre tre linee di montaggio, dove vi lavorano oltre 300 operai, per la produzione di lavatrici, cucine, e stufe a gas.
Nel 1964 una società finanziaria di Milano, LA CENTRALE, acquista la Blanka gas e chiude la fabbrica del Portello della TRIPLEX elettrodomestici, di cui era proprietaria, per trasferire tutta la produzione a Solaro sotto il marchio TRIPLEX
Lo stabilimento continua la sua espansione arrivando a 1200 operai che producevano lavatrici, essiccatori, cucine normali, cucine industriali, scaldabagni, stufe a gas, stufe a kerosene e, dal 1965, anche lavastoviglie. 
Nel 1969 la Triplex viene venduta alla Zoppas di Conegliano; si comincia a produrre anche un piccolo congelatore da 50 litri e si abbandona la produzione di cucine stufe e scaldabagni. 
Nel 1970 la Zoppas e lo stabilimento di Solaro vengono acquistati dalla Zanussi di Pordenone, mentre la produzione, dopo poco tempo, si riduce alle sole lavastoviglie dal momento che, nel 1982, la produzione di lavatrici viene portata nel Friuli. 
Gli anni 80 vedono il mercato dell’elettrodomestico in crisi, e per molti stabilimenti, compreso il nostro, comincia un periodo di cassa integrazione; la produzione, nel 1982, scende cosi’ a 115.000 pezzi, fino all'arrivo del colosso multinazionale svedese Electrolux che, nel 1985, assorbe anche la Zanussi.
In questo momento la fabbrica è nuovamente arrivata a 1200 persone e continua a produrre una nuova struttura di lavastoviglie, DIVA, e con un budget di oltre 1.300.000 pezzi. Alla DIVA è affidato il compito di ridare slancio al nostro prodotto, assicurandoci la competitività necessaria a guadagnare sempre più spazio nel mercato, per la salvaguardia e il futuro della fabbrica di Solaro.
La produzione è divisa su 7 linee, 5 dedicate alla produzione di lavastoviglie con altezza 60cm, 1 dedicata alla produzione di lavastoviglie con altezza 45cm, 1 per la produzione di entrambe le misure. Electrolux produce lavastoviglie per 30 marchi facenti parte della multinazionale stessa, arrivando a produrre fino a 700 combinazioni. La chiusura dello stabilimento di Norimberga a favore di un nuovo stabilimento in Polonia, per delle politiche di ricerca di “low cost country”, è un’ottima opportunità per lo stabilimento di Solaro, infatti questo ha delegato la produzione delle lavastoviglie "basso di gamma" al nuovo stabilimento in Polonia, tenendo in casa la produzione delle lavastoviglie di medio-alto di gamma, le quali portano un margine maggiore, nonché un incremento dell’immagine dell’azienda.


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