SENIORES del LAVORO

Persone che hanno realizzato quella che è oggi la grande piattaforma italiana dell'elettrodomestico consumer e professional di Electrolux, pietra angolare del primato mondiale dell'Azienda.

Sezione Freddo Susegana



La storia

Breve storia della Ferdinando Zoppas S.p.A.

La cronaca dei primi anni del secolo scorso racconta la storia di un giovane padre di famiglia che si presenta alla Cassa Marca di Spresiano per domandare un prestito onde avviare una attività commerciale. Non porta nessuna garanzia, essendo nullatenente. Fortuna vuole che si trovi davanti un giovane banchiere che con tanto coraggio gli dà fiducia e, rischiando di perdere il posto di lavoro, gli concede il prestito.
Il giovane richiedente è Ferdinando Zoppas, padre di Augusto, Francesco e Luigi (detto Gino), che più tardi saranno protagonisti della meravigliosa avventura industriale chiamata «Zoppas».
Ma nel 1924 papà Ferdinando muore, lasciando ai tre giovani figli l'eredità di continuare.
Già nel 1925, in uno stanzone affittato con l'aiuto di tre apprendisti, nasce la prima cucina economica,  in parte in ghisa, ricoperta di piastrelle. Viene chiamata economica, ma poche famiglie possono permettersela: siamo negli anni del primo dopoguerra, con molta fame e tanta emigrazione.
La cucina, comunque, è l'oggetto del desiderio per la funzione che svolge nell'ambito della famiglia.
Nel 1930, i fratelli Zoppas costruiscono una cucina chiamata Augusta, che il sior Gino chiama superleggera, fatta di lamiera, con le sole parti esposte al fuoco in ghisa. Viene da subito copiata da molti. Si comprende di essere sulla buona strada, con costi accessibili.
Da subito il nome «3oppas» oltrepassa le campagne e comincia ad essere conosciuto su un più vasto territorio. Già nel 1935 ci sono otto modelli in catalogo, fra cui: Ardea - Augusta - Vulkania - Pesante  e Gran Lusso. La bottega è diventata una produzione artigianale organizzata che occupa circa 100 operai.
Nel periodo bellico 1939-1944 si lavora un po' di tutto, anche materiali ausiliari per equipaggiamenti militari.
Nel 1946 si riparte. Viene installata la prima smalteria autonoma per la smaltatura delle parti interne ed esterne delle cucine. Con l'avvento dei gas liquidi in bombola, si costruiscono i primi fornelli e cucine a gas ed elettriche.
Intanto un altro elettrodomestico, la lavatrice, incomincia ad incuriosire, ma con una certa diffidenza da parte delle donne. I fratelli Zoppas non se la lasciano sfuggire. La realizzazione delle prime lavatrici avvengono in contemporanea con la messa in funzione di un nuovo impianto di verniciatura elettrostatica, il primo in assoluto per la produzione di elettrodomestici. Siamo negli ultimi mesi del 1955.
La Zoppas cresce: nel 1960 siamo ad oltre 100.000 metri quadrati di area coperta. Tra le produzioni nuove, quelle che più impressionano sono le grandi presse per la produzione delle vasche da bagno, soprattutto la prima gigantesca «Spiertz», dove si stampa in un sol colpo la vasca con la lamiera con spessori da 2 mm. Il motto era «Un colpo al minuto, ogni minuto una vasca».
Le vasche smaltate, con i piatti doccia portati e voluti dal Sior Gino dagli Stati Uniti, in poco tempo soppiantano le vasche in ghisa e conquistano velocemente il 50% dell'intero mercato.
Nel 1962 i fratelli Zoppas promuovono la nascita della S.O.L.E. (Società Opitergina Lavorazioni Elettroplastiche) in Oderzo, dove si costruiscono componenti plastici, motori elettrici, aspirapolvere. Contemporaneamente nasce lo stabilimento per rubinetterie e resistenze corazzate per elettrodomestici a San Vendemiano.
Nel 1964 viene raggiunto un altro importante risultato: l'inizio della produzione della «Stovella», prima lavastoviglie prodotta in serie. Anche questa una idea portata a casa dagli Stati Uniti dal sior Gino.
Alla fine del 1964 la capacità produttiva era di 3.500 pezzi al giorno, con circa 4.000 addetti e con una superficie di 165.000 metri quadrati di cui 120.000 coperti.
Con la maggior richiesta del mercato quanto già realizzato non è più sufficiente. I fratelli Zoppas pensano di comprare un nuovo terreno a Susegana.
Nel 1966 viene inaugurata la nuova fabbrica, che crescerà fino a 100.000 metri quadrati di superficie coperta. Vengono fabbricate prima le lavatrici, quindi i frigoriferi e poi le lavastoviglie ed una moderna smalteria.
Nello stesso anno si inaugura a San Fior una nuova fonderia. Nella divisione Grandi Impianti, la Zoppas introduce il Self Service, un nuovo modo di servirsi e stare a tavola nelle mense e nei ristoranti, prima in assoluto in questo campo.
Negli anni Sessanta la Zoppas è organizzata in modo da garantirsi una autonomia quasi totale grazie agli stabilimenti collocati nelle immediate vicinanze di Conegliano.
Si arriva così, nel giugno del 1970, alla fusione con il rivale di sempre, le Industrie Zanussi S.p.A. di Porcia. La cosa non è una assoluta sorpresa: fra i due gruppi esistevano da tempo trattative tese ad una alleanza che mettesse entrambi in condizioni di reagire con maggior decisione alle strategie del mercato mondiale. Le due famiglie erano fra l'altro legate anche dal matrimonio di Franco Zoppas con la figlia di Lino Zanussi.
Al momento della fusione, la Zoppas è il secondo produttore nazionale di elettrodomestici, con una capacità produttiva di 6.500 pezzi al giorno.
La fusione delle due industrie dà origine ad un colosso produttivo nel campo degli elettrodomestici e prodotti professionali primo in Europa per pezzi prodotti e quota di mercato. Con la fusione, le Industrie Zanussi nel 1971 esportano l'84% della produzione e superano i 5,6 milioni di pezzi annui.
Subito dopo la fusione, chiamiamolo destino e sfortuna, per i fratelli fondatori viene meno la salute e l'efficienza fisica e, non ancora settantenni, finiscono la loro grande e splendida avventura, in modo semplice e composto come era stata la loro vita. Luigi (Gino) viene a mancare il 23 maggio 1970, Augusto il 22 marzo 1971, Francesco l'11 aprile 1971.
Negli anni successivi avvengono varie altre fusioni in campo europeo di società produttrici di elettrodomestici, con innovazioni produttive e massicci investimenti. Negli anni Ottanta l'eccesso di produzione spinge le aziende ad abbassare i prezzi per disfarsi delle scorte eccessive di magazzino, con conseguente crisi finanziaria. Anche la Zanussi ne rimane coinvolta, vittima essa stessa della propria enorme capacità produttiva.
Nel 1984 avviene l'acquisizione di Zanussi da parte del gruppo Electrolux. Il rilancio del gruppo avviene con innovazioni di processo e prodotto e con il rilancio dei vari marchi, 3oppas compreso.
Il seguito della breve storia della 3oppas è storia recente.
Per noi rimane l'orgoglio di ciò che abbiamo realizzato unitamente alla soddisfazione che il marchio 3oppas continua ad essere sul mercato con i suoi valori di robustezza affidabilità e durata, voluti dai fratelli Zoppas nell'intera loro straordinaria avventura industriale.


Video